La presentazione, svoltasi all'interno del Palagio Badiale di Cassino, presso la Sala degli Abati, ha visto un 'tutto esaurito' in termini di posti a sedere e suscitato grande interesse ed emozione in tutti i partecipanti che poi hanno ricevuto ciascuno una copia del Diario.
Dopo i saluti iniziali da parte del sindaco della Città di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, il prof. Ciro Attaianese, ex rettore dell'Ateneo di Cassino e del Lazio Meridionale, nel suo commento al testo del Tomasso, ha messo in evidenza i molteplici stati d'animo che si possono riscontrare nelle pagine del Diario, a testimonianza di come l'immediatezza della trascrizione abbia reso in modo così pregnante quanto imprevedibile fosse la vita e la singola giornata in quei tragici giorni.
L'Abate Donato ha, dal canto suo, sottolineato come, nelle giornate descritte da Peppino Tomasso, non manchi mai il riferimento alla fede, quell'affidarsi e quell'aggrapparsi alla fede che permette di superare momenti difficilissimi e a volte di sconforto, celato agli occhi dei suoi cari che avevano bisogno di tutta la forza del capofamiglia per poter pensare ad un epilogo positivo dei momenti che stavano vivendo.
A curare la pubblicazione del volume, edito dal Centro Documentazione e Studi Cassinati, è stata Mariella Tomasso, nipote di Peppino, cha ha voluto far conoscere a tanti questo Diario ed ha fortemente creduto nella importanza storico - culturale oltre che personale ed emotiva di queste righe scritte dal nonno e pazientemente e con amore da lei trascritte.